• Galeotto di Pietramala, cardinale "malatestiano"

    Profilo di una crisi. Edizione maggiore.
Biografia di Galeotto di Pietramala, cardinale "malatestiano".


    [22.07.2016]


    Creato Cardinale nel 1378, Galeotto fugge da Urbano VI nel 1386 dopo che il Papa ha fatto uccidere un Vescovo e cinque Cardinali, e va ad Avignone, da dove scappa nel settembre 1397 perché privato dei redditi riconosciutigli da Clemente VII, recandosi a Valence ed a Vienne, dove muore l'8 febbraio 1398.
Avignone fu detta da Marsilio da Padova «la casa dei mercanti e l'orribile spelonca dei ladri». Per Francesco Petrarca era «la novella ed empia Babilonia da cui bisogna fuggire per salvare l'anima e la poesia».
Diacono, Galeotto ebbe quale vera religione la cultura, ispirandosi alla lezione intellettuale di Petrarca. Lo testimonia la sua biblioteca, in cui erano raccolti «molti e rari libri, generosamente esibiti», come scriveva Nicolas de Clamanges, rappresentante di spicco della cultura universitaria parigina ed autore del trattato «De ruina et reparacione Ecclesie».
    Premessa
    Nella prima versione della biografia che ho dedicato a Galeotto Tarlati di Pietramala (1356-1398), pubblicata sul web nel maggio 2014, manca una notizia fondamentale che ho presentato successivamente (novembre 2015), e che riguarda la fuga di Galeotto da Avignone sul finire del 1397, prima a Valence e poi a Vienne, dove scompare l'8 febbraio 1398.
    Galeotto scappa da Avignone perché quell'ambiente gli era diventato ostile, di pari passo all'ascesa politica dei Malatesti nel mondo pontificio romano, quando Pandolfo III (fratello di sua madre Rengarda) è nominato comandante supremo delle armi della Chiesa, e mentre un cugino di Pandolfo III, Leale, è vescovo di Rimini (1374-1400).
    La fuga da Avignone, ricalca quella precedente di Galeotto stesso da Urbano VI verso la stessa Avignone, nel settembre 1386.
    E sembra completare un doppio profilo, quello biografico di un Cardinale "ribelle" per restare legato al dettato evangelico; e quello storico generale, in cui si inserisce il dato personale, per cui abbiamo scelto di intitolare queste pagine appunto «Profilo di una crisi».
    La biografia di Galeotto Tarlati di Pietramala richiama i principali aspetti della situazione politica europea nella seconda metà del XIV secolo, e rimanda ai fondamentali avvenimenti della Chiesa di Roma e del Papato di Avignone, sul cui sfondo interagiscono guerre, invasioni e massacri.


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